BONUS A FONDO PERDUTO, NUOVI SOSTEGNI FINO A 150 MILA EURO

Nuovi bonus a fondo perduto all’orizzonte. Proprio in questi giorni è uscito il nuovo decreto sostegni bis che promette di sostenere tutte quelle imprese e partite IVA che non sono state prese in considerazione nei bonus creati precedentemente. Ma di cosa si tratta? Chi può usufruire di questo bonus a fondo perduto? E soprattutto, come si può ottenere?

Ora vi sveliamo tutto quello che c’è da sapere riguardo a questo nuovo bonus.

Bonus a fondo perduto, partiamo dal principio

Questo bonus prevede fino a 150 mila euro di contributi a fondo perduto, includendo le attività stagionali con partita IVA, esclusi dal decreto Sostegni.

Le domande, potranno essere effettuate dal 5 luglio 2021 entro il 2 settembre 2021, sul portale Fatture e Corrispettivi, e dal 7 luglio al 2 settembre su Entratel/Fisconline. L’ Agenzia delle Entrate ricorda che, chi ha i requisiti per ottenere questo bonus a fondo perduto, ma ha già ottenuto il contributo “Sostegni bis automatico, potrà ottenere un eventuale aumento del valore del contributo determinato.

I requisiti

Questo nuovo tipo di “bonus” è dedicato a tutti i titolari di partite IVA che hanno registrato compensi non superiori ai 10 milioni di euro nel corso dell’anno 2019, e registrato un calo dei ricavi del 30% nel periodo compreso fra il primo aprile 2020 ed il 31 marzo 2021, rispetto allo stesso periodo nell’anno 2019/20.

Questo tipo di aiuto è possibile richiederlo anche se si ha avuto accesso ad altri bonus nei periodi precedenti.

Chi può richiederlo?

Il bonus a fondo perduto può richiederlo un qualsiasi titolare che stia esercitando l’attività d’impresa, arte e professione e che sia possedente di una Partita Iva. E’ necessario che il richiedente risieda in Italia e sia stabile nel territorio nazionale.

Potranno usufruire di questo bonus anche enti non commerciali che facciano parte del terzo settore attivamente. In più, questo aiuto può essere richiesto anche da enti religiosi che siano stati civilmente riconosciuti.

Il bonus a fondo perduto, non presenta l’invio di una somma minima per quelle realtà che abbiano aperto la Partita Iva dopo il 31 dicembre 2018. La cosa importante è di presentare la dichiarazione del calo del fatturato, che si assesti ad un – 30%.

Contributi a fondo perduto: le ultime cose da sapere

La creazione ed erogazione di questo bonus prevede un leggero “favoritismo” per tutte quelle imprese di piccole dimensioni che non hanno potuto godere di nessun altro tipo di agevolazione precedentemente. In questo caso, il fatturato potrà essere coperto fino al 90% del totale.

Per chi ha ottenuto in ogni caso dei ricavi milionari, riceverà una somma di bonus minore rispetto ai possessori di partita iva che hanno avuto un guadagno più basso.  Nella domanda per ricevere questo bonus bisogna inserire le informazioni qui sotto elencate:

  • Codice fiscale del richiedente
  • Codice fiscale del legale rappresentante che richiede il contributo
  • Il settore in cui opera l’attività del richiedente
  • Importo medio mensile del fatturato rispettivamente nei mesi dal primo aprile 2019 al 31 marzo 2020
  • Importo medio del fatturato e dei corrispettivi delle operazioni avvenute fra il primo aprile 2020 al 31 marzo 2021
  • Specificare in che modo si vuole ricevere il contributo

Con questo articolo speriamo di aver chiarito le idee riguardo a come richiedere ed ottenere questi nuovi contributi a fondo perduto!